lunedì 2 aprile 2012

Buonanotte amore

Quando i nostri amici ci salutarono c'era un gran casino da sistemare ma nessuno aveva voglia di farlo. Io ero particolarmente confusa, ero passata dall'eccitazione di vedere l'uccello del mio uomo sparire nella bocca della nostra nuova "mamma" alla gelosia del vederli parlare da soli. Mi ero dovuta accontentare di quell'uccello per nulla piacevole del marito ma non mi andava di fare la parte della ragazzina e ora mi ritrovavo l'unica insoddisfatta della serata. Nonostante fossi contenta di aver visto Stefano godere con un'altra donna ora sentivo il bisogno di riprendermelo. Franco dal canto suo era davvero spompato con l'uccello penzoloni e ancora lucido di sperma e saliva..eh si pure gli stalloni si spompano quindi non sarebbe stato in grado di venirmi in aiuto, il mio giocattolo era pieno degli umori di Maria Stella, insomma rivolsi le mie attenzioni al mio Stefano per chiudere in bellezza la serata anche io. Lui aveva ancora l'aria sognante per il pompino ricevuto e io volevo approfittare del fatto che fosse già venuto, forse ora sarebbe durato di più, del resto qualche miglioramento lo avevo già notato, forse la cura ideata da Franco funzionava davvero. Presi posto sul materasso nella stessa posizione in cui era stata la nostra amica poco prima, Franco mi sorrideva dal divano. "Stè credo che la bella Sabrina aspetti te stavolta, avanti amico io ti ho fatto vedere come si fa ora ricambiami la visione" Detto fatto, Stefano si accomodò sul mio viso per farselo indurire di nuovo dalla mia bocca e non ci volle più di qualche secondo, ormai sapete che il mio ragazzo ha l'erezione sempre in tasca. Si girò in un magnifico 69, io stavo attenta a non esagerare per non fargli finire la partita troppo presto ma stavolta non ce ne fu troppo bisogno, Stefano era arrapato ma anche più consapevole di stesso, mi leccò la figa e il culo in un modo nuovo, più maturo e goloso, io feci lo stesso a lui e ne fui contenta. La gelosia era sparita e pensai che l'amicizia intima con Maria Stella non poteva che giovare anche a me. Fummo interrotti in quella leccata animalesca dalla voce di Franco che ora era di nuovo in tiro e si menava calmo il pisellone: "Il culo, amico falle il culo, te lo chiedo per favore!". Lo avevamo fatto solo una volta finora in tanti anni e Stefano aveva paura di sfigurare di fronte alle capacità del nostro mentore. Ma io lo desideravo...e pure molto. Mi girai a pecora mettendo ben in mostra il culo in direzione di Franco, sentii Stefano avvicinarsi, scostarmi le natiche con le mani e applicare la bocca sul mio ano. Mi sentii penetrare dapprima con la lingua e poi con un paio di dita, ci fu una colata abbondante e densa di saliva calda prima di sentirmi invadere il sedere dalla cappella gonfia del mio fidanzato. Entrava con facilità ma quando arrivò al fondo mi scappò un grido di sorpresa misto a dolore e piacere, accidenti se era lungo, mi arrivava in fondo, toccava la parte più intima di me ma già godevo non potevo trattenermi, ebbi un paio di orgasmi a ripetizione mentre il mio fidanzato mi pompava il culo decisamente. Stava per venire anche lui e scaricarsi nella mia pancia quando Franco si alzò e piazzandosi praticamente sopra di noi iniziò a schizzare la sua lava calda senza badare se stesse colpendo la mia schiena o il petto di Stefano. Fummo entrambi travolti e coperti da quell'eruzione e anche stefano diede il via libera alle sue palle nel mio intestino. Ora si che eravamo decisamente sfiniti tutti, la casa un disastro e io e Stefano anche ricoperti di sperma. decidemmo di non pensarci e andare a letto così per non perdere l'essenza di quella fantastica serata. Senza chiedercelo Franco ci seguì in camera e ci ritrovammo a dormire in 3 nello stesso letto, io al centro di quei due bellissimi uomini nudi. In altre circostanze credo che nessuno dei tre abbia chiuso occhio ma in quel caso era diventato tutto così naturale e intenso che non faticammo a sprofondare nel sonno più rigenerante e profondo mai provato. In realtà non fu l'unica cosa che sprofondò, durante la notte mi sentii accarezzare dalle mani di Franco che esplorarono dolcemente tutto il mio corpo, regalandomi la sensazione di stare sognando, io assecondavo il movimento delle sue dita dentro di me offrendogli ora la figa ora il culo per farmi penetrare e masturbare e quando ero sul punto di venire cercai le mani di Stefano per portarmele tra le cosce ad intrecciare le sue dita con quelle di Franco all'interno della mia figa e venni così...abbondantemente!
Sabrina

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